LEGGO (F. BALZANI) - Felix e contenti, ma non ancora convinti. La Roma ritrova la vittoria a Cagliari dopo una partita aspra grazie all'ingresso di un ragazzo ghanese del 2003 di cui molti ignoravano l'esistenza fino a 24 ore fa. E soprattutto grazie alle perle di Capitan Pellegrini. Un successo in rimonta e di carattere quello dei giallorossi guidati in panchina dal giovane Sacramento vista la squalifica di Mou che in tribuna ha esultato come un tifoso.
Il primo tempo era contratto a dir poco con il Cagliari chiuso e pronto a ripartire di fronte ai tanti errori di precisione della Roma. L'occasione più ghiotta ce l'ha avuta Bellanova che ha quasi distrutto la traversa.
Nella ripresa i sardi hanno sfruttato il consueto calo nel primo quarto d'ora dei giallorossi e hanno trovato il vantaggio con Pavoletti dopo un errore madornale di Vina. Sembrava un'altra debacle anche perché nel giro di pochi minuti l'attaccante si era ritrovato due volte a tu per tu con uno straordinario Rui Patricio. Poi ecco il colpo di genio di Mou: dentro Felix (0 minuti in A, alla 2° convocazione) per aumentare il flusso offensivo. È la mossa giusta. Il ragazzino della Primavera sfiora il gol ma soprattutto aumenta il battito cardiaco della Roma. Poi ecco le magie di Pellegrini. Prima il cross perfetto per la testa di Ibanez, poi la punizione in cui finta un cross per far ritrovare la palla alle spalle di Cragno.
Nel finale tanti nervi e qualche fischio con Patricio sempre attento. "Abbiamo dato una risposta a tutte le cose brutte di questa settimana. Siamo una famiglia che deve migliorarsi ma oggi contavano i tre punti. Tutti dicono che non so battere le punizioni. Sono in debito. Prima o poi ci riuscirò...", scherza Lorenzo. "Bella reazione", le parole di Sacramento. Mazzarri recrimina: "C'era un rigore clamoroso su Pavoletti".