Dagli sgravi fiscali ai debiti a rate. La Serie A insiste: "Il Governo si muova"

13/10/2021 alle 08:08.
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La crisi del mondo del calcio non smette di preoccupare gli addetti ai lavori, e ieri è arrivato anche l'appello di Urbano Cairo, presidente del Torino, in occasione del Festival dello Sport di Trento: «Nel calcio ci sono costi fissi, i ricavi continuano a scendere. Qualcosa va fatto al più presto». Un grido d'allarme che fa eco a quelli lanciati nei mesi scorsi da Figc e dalla Lega. Finora il mondo del pallone ha ricevuto 'solo' 56 milioni di euro destinati a tamponi e sanificazioni.

Dopo lo slittamento e la rateizzazione dei debiti fiscali previdenziali concessi a fine 2020, gli altri punti in questione riguardano infatti sgravi fiscali, rinvio di versamenti, rateizzazione dei debiti con l’Agenzia dell’Entrate, sospensione (fino al 2023) del divieto di sponsorizzazione stabilito dal decreto Dignità per le società di scommesse e la creazione di un “fondo salvacalcio” attraverso la destinazione dell’1% sul totale della raccolta da scommesse: questi i temi su cui i vertici del calcio ed il Governo sono in continuo contatto, con l'obiettivo per i primi di ottenere la tanto agognata boccata d'ossigeno.

(gasport)