Dietro le big, c'è sempre la Roma. E da sola. Ancora al quarto posto, in zona Champions e in scia del Napoli e delle milanesi. È stata sufficiente una partita per sistemare la questione e ripartire come se non fosse accaduto niente dopo il ko nel derby: 2-0 contro l'Empoli dell'ex Andreazzoli.
Pellegrini ha messo la sua firma anche in campo: il settimo gol (quarto in campionato) in 10 gare ha dato la spinta decisiva per saltare in alto. L'azione è stata di quelle che tanto piacciono a Mourinho: ripartenza e verticalizzazione per sorprendere l'avversario. Con lui, tornano d'attualità anche la pazienza e la solidità ritrovate.
Non è stata una passeggiata. Tant'è vero che Mourinho ha evitato di mettere fretta ai suoi interpreti. La lezione di domenica è servita. Si rivedono, come nelle partite di inizio stagione, la compattezza e il 4-4-2 quando c'è da proteggere Rui Patricio che non sarà mai in pericolo e chiuderà la seconda partita di fila, dopo quella di giovedì in Ucraina, senza prendere reti.
(Il Messaggero)