LEGGO (F. BALZANI) - Tra i rovi di Mourinho c’è pure una rosa. Non priva di spine. Nel derby, infatti, si è rivisto lo Zaniolo pre-infortunio. Nel bene e nel male. Il classe ’99 è stato tra i migliori contro la Lazio, ha sfiorato due volte il gol, si è procurato il rigore della speranza e sembra aver rotto il ghiaccio dopo mesi di difficoltà. Sull’altro lato della medaglia, però, c’è il Nicolò che non riesce a trattenersi. I gestacci indirizzati verso la Tribuna Monte Mario non sono passati inosservati. Zaniolo si è prima toccato gli attributi, quindi ha fatto le corna verso i tifosi laziali che lo insultavano. Un comportamento non da professionista.
Un rapporto teso da tempo quello tra Nicolò e la tifoseria laziale che ha visto anche un brutto striscione nei suoi confronti (“Zaniolo come Rocca, lo zoppo di Roma”). Ma questo non giustifica il gesto del talento che ora è a rischio squalifica. L’episodio è stato visto e messo a referto dagli ispettori della procura federale. A decidere sull’episodio sarà dunque il giudice sportivo che si esprimerà domani. La sanzione potrebbe essere una semplice multa, di avvertimento. Come a De Rossi per un gestaccio analogo in un derby del 2015. Ma Zaniolo rischia anche la squalifica di un turno e quindi di saltare l’Empoli prima della sosta. Come avvenuto in passato per il dito medio di Roberto Mancini ai tifosi milanisti.