Prosegue il dibattito in merito alla situazione relativa al caso tamponi della Lazio e alla posizione del presidente Claudio Lotito. In attesa che vengano pubblicate le motivazioni della decisione presa dal Collegio di Garanzia del Coni, la certezza è il fatto che il club biancoceleste, il presidente e i due medici Pulcini e Rodia siano colpevoli delle violazioni del protocollo che gli sono state contestate, dall’assenza di comunicazione alle Asl dei casi di positività al conseguente mancato isolamento dei soggetti contagiati e alla quarantena. Adesso la Corte federale d'Appello dovrà riunirsi per decidere sul da farsi, ma non potrà farlo prima di trenta giorni dalla pubblicazione delle motivazioni del Collegio, che dovrebbero essere rese note tra una decina di giorni. Con queste premesse però non è possibile escludere il fatto che l'allontanamento per più di 12 mesi e la caduta dal Consiglio federale possano essere riproposte.
(gasport)