LEGGO (F. BALZANI) - Spazio al turn over, ma senza esagerare e senza andare fuori di testa in un Olimpico ancora da sold out. La Roma contro il modesto Cska Sofia (ore 21) apre il ballo italiano di Conference League, la neonata competizione che non fa impazzire Mourinho ma che di fatto è l'unico trofeo europeo che manca nella sua bacheca. «Come assistente al Barça ho vinto anche la Coppa delle Coppe quindi mi piacerebbe conquistare pure la Conference. Il campionato è più importante - ha ammesso Josè -, per questo qualche cambio si farà. L'importante è mantenere una struttura. Zaniolo? Se vanno in Nazionale e non giocano di solito tornano con condizioni fisiche più basse. Zaniolo però è al 100% così come El Shaarawy che per me è un titolare».
Spazio quindi a Smalling, Calafiori, Perez e il Faraone. Senza farsi travolgere dall'entusiasmo: «Cinque vittorie non sono 50, non bisogna andare fuori di testa. La gente e i tifosi sono felici e li ringrazio ma anche loro devono essere equilibrati, questo è un processo iniziato due mesi fa. Spero presto in uno stadio aperto 100%».