Dal suo arrivo nella Capitale è stato evidente come José Mourinho non fosse solo un semplice allenatore. Lo Special One infatti è stato molto di più, è stato un motivatore, vedi il discorso a fine partita contro la Lazio in mezzo al campo, il direttore sprotivo, al fianco di Tiago Pinto per tutto il mercato estivo, e il capo ultrà, come durante la corsa sotto la Sud al gol vittoria contro il Sassuolo. Fa tutto Mourinho, e proprio per questo sarebbe bene che qualcuno gli desse una mano come durante le proteste contro l'arbitro dopo il derby o con i protocolli scelti per la conferenza stampa. Non va lasciato da solo.
(gasport)