ILTEMPO.IT (A. AUSTINI) - Non si parla d'altro da domenica sera: il rigore non assegnato alla Roma per il contatto in area di rigore laziale tra Hysaj e Zaniolo, con il raddoppio segnato da Pedro nell'azione successiva, continua a spaccare tifosi ed esperti vari. Detto che per ogni romanista è più facile pensare che fosse rigore mentre per i sostenitori della "fazione" opposta è vero l'esatto contrario, a due giorni dalla stracittadina emerge qualche elemento in più che aiuta quantomeno a capire cosa sia successo tra il campo e la sala Var.
L'arbitro Guida ha giudicato il contatto non sufficiente per assegnare il rigore alla Roma e dopo il gol della Lazio, mentre iniziavano a montare le proteste dei giallorossi (a dire il vero, tranne Mourinho e Zaniolo, nessun altro ha reagito in modo veemente in campo), ha aspettato che Irrati, considerato tra i migliori "varisti" italiani ed europei, gli comunicasse qualcosa di diverso in cuffia. Ma non è accaduto.
A quanto pare, Irrati non ha ritenuto l'intervento di Hysaj sufficientemente netto da comportare il famoso "chiaro ed evidente" errore, condizione necessaria per modificare una decisione presa dall'arbitro in campo. In sostanza, ha preferito fidarsi della sensazione avuta in diretta da Guida. Ma in second'ordine è stato inoltre verificato che Zaniolo era in fuorigioco, seppur di pochi centimetri, al momento della partenza del lancio diretto a lui da Cristante (come da fermo immagine Dazn).
Interessante è la spiegazione che arriva da tecnici dell'Aia per capire cosa sarebbe successo qualora invece Irrati dalla sala Var avesse rienuto l'intervento di Hysaj e un fallo da rigore e quindi suggerito a Guida di tornare indietro sulla sua decisione. Il penalty in favore della Roma non si poteva comunque assegnarlo, perché precedentemente al contatto col difensore albanese Zaniolo era finito in fuorigioco, ma sarebbe stata annullata la rete della Lazio, perché a quel punto il vantaggio ottenuto dal mancato fischio sarebbe stato troppo grande per la squadra di Sarri.
Insomma, si sarebbe ripartiti al massimo dall'1-0 per i biancocelesti che avrebbero battuto una punizione dalla propria area di rigore. È invece escluso a prescindere, considerata la posizione di offside, che la Roma avrebbe potuto calciare il rigore del possibile 1-1.