"Il Milan gioca fiori, il Napoli mostra le picche, ma la Roma batte cuori" così Paolo Condò nel suo editoriale su 'La Repubblica' all'indomani della grossa parte della terza giornata di Serie A che stasera si concluderà con Bologna-Verona. "Squadra un po' corta, incompleta, ma portata comunque su confini diversi dal carisma maturo di Mourinho" è il commento di Mario Sconcerti dalle pagine del 'Corriere della Sera'.
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
IL MESSAGGERO (A. SORRENTINO)
Dopo la terza curva si staglia davanti a tutti un ghigno piuttosto noto nel mondo, si chiama José, per gli amici Zé, solo che adesso è esclusiva proprietà di Roma, e corre sotto la Sud come un pazzo, come a Stamford Bridge, come a San Siro. Insieme a Mourinho, soltanto Pioli e Spalletti. Tutti e tre a punteggio pieno con squadre vive, che guizzano, pressano, vanno in verticale, reagiscono serafiche a tante difficoltà, come la Roma col Sassuolo.
IL TEMPO (A. AUSTINI)
Sta succedendo qualcosa di magico. La Roma ha una forza nuova, che niente e nessuno riesce a fermare. La vittoria con il Sassuolo - la quinta in cinque gare ufficiali che conferma i giallorossi al primato - è una specie di romanzo che si scrive nei minuti di recupero. Indimenticabili per i trentamila dell’Olimpico e per tutti i romanisti che, «rotelle» di Dazn permettendo, hanno esultato, imprecato e poi di nuovo esultato, con quell’urlo liberatorio al fischio finale. [...]
LA REPUBBLICA (P. CONDO')
[...] Un cambio ha deciso infine l’ordalia serale tra Roma e Sassuolo, con il gol di El Shaarawy capace di stimolare in Mourinho una corsa sotto la curva come ai bei tempi. Partita divertentissima, Sassuolo autorizzato a sbattere la testa al muro per le chance fallite, e per il capolavoro finale di Scamacca rovinato da un mini-fuorigioco. Ma Abraham è sempre più un fattore anche quando non segna. Del trio in testa — ma non ancora in fuga — il Milan gioca fiori, il Napoli mostra le picche, ma la Roma batte cuori.
CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
[...] Discorso diverso per la Roma, squadra un po' corta, incompleta, ma portata comunque su confini diversi dal carisma maturo di Mourinho, che non parla più come un agitatore di masse, ma insegue il profilo basso dei proprietari e accenna dosi impreviste di sapienza. Si è affermata in generale una solidità che si raggiunge di solito in inverno e che la povertà del mercato permette di trasformare adesso in virtù.