Garcia: «Mou sa come si fa. Certo, Pellegrini...»

25/09/2021 alle 08:03.
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Alla vigilia del derby tra Lazio e Roma, arrivano le parole di Rudi , che ha rilasciato un'intervista al quotidiano. Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni dell'ex tecnico giallorosso, che nelle stracittadine vanta uno score di tre vittorie e due pareggi:

Tre scatti fotografici della sua avventura a Roma?
«Il primo è la gioia sotto la dopo il derby vinto per 2-0. Avevamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio dopo quanto accaduto l'anno precedente in Coppa Italia. Io non volevo andare a festeggiare, perché penso sia una cosa che appartenga ai calciatori. Ma mi ha preso e trascinato. Provate voi a dirgli di no... Il secondo flash sono due abbracci di . Il primo alla nonna in tribuna e il secondo a me, nel gennaio del 2016, nel mio momento di maggiore difficoltà. L'ultimo non può non essere il selfie del (, ndr) sotto la curva dopo la doppietta contro la Lazio».

[...]

Domenica c'è il derby, in panchina due allenatori diversi: Mourinho e Sarri.
«La Roma l'ho vista giocare, l'uomo in più è Pellegrini, ho tanto affetto per lui. Ho sempre pensato che potesse diventare un grande calciatore. Mi dispiace che sia stato espulso, per Mourinho è un'assenza pesante. Conoscendolo, non voleva prendere due gialli. Un calciatore ci pensa a queste cose, figuriamoci poi un romano. Cosa volete che vi dica di Mourinho? La storia parla per lui. Ha iniziato bene. L'unica cosa è capire come concilierà campionato e Conference League. Come manifestazione non mi convince. Sarri? Gli va dato un po' di tempo».

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Un aggettivo per ?
«Geniale. Sono fiero di aver allenato un campione del genere».

E per ?
«Mi dispiace, non rispondo».

Su però sì.
«Certamente, fantastico. Un calciatore e un uomo che ogni allenatore sogna di avere nella propria squadra. Daniele è un leader fuori e dentro dal campo. Ci sentiamo ancora tramite sms».

[...]

Quando ha capito che la storia con la Roma si era incrinata?
«Dopo le mie parole prima di Roma-Palermo nel 2015 (disse che il gap dalla sarebbe aumentato l'anno successivo, ndr). Anche se il futuro ha dimostrato che avevo ragione, visto che i bianconeri hanno vinto per tanti anni. Dirlo, però, mi è costato caro».

Che impressione le fa la nuova proprietà della Roma?
«Non conoscono i Friedkin, la cosa che mi piace però è che sono sempre presenti e fanno parlare i fatti».

Un calciatore giallorosso che vorrebbe con sé nella sua prossima squadra?
«Pellegrini, senza dubbio».

Pronostico per domani?
«Lei sa come la penso: un derby non si gioca, si vince».

(Il Messaggero)