IL ROMANISTA (P. TORRI) - «Ci manca qualcosa». Mourinho lo ha detto una, due, tre volte, la quarta l'ha confezionata con un fatto, cioè i cambi a tempo scaduto o quasi nel corso della prima ufficiale contro i turchi (assenti comunque a vario titolo Smalling, Villar, Abraham, Spinazzola). [...] Un centrocampista di regia e interdizione, in grado di dettare tempi e geometrie, in grado di garantire anche una certa personalità. Tutte caratteristiche che la Roma ci aveva fatto capire confermando come la scelta numero uno per il ruolo, fosse stata individuata nello svizzero Xhaka, giocatore che è il perfetto identikit di quel qualcosa che manca. Con il giocatore dell'Arsenal pare che non ci sia più margine di trattativa.
[...] Chi, allora? Tutti gli indizi, almeno per quelli che siamo riusciti a scovare, portano a un altro svizzero. Cioè Denis Zakaria, venticinque anni, cartellino di proprietà del Borussia Moenchengladbach ma contratto in scadenza il trenta giugno 2022. Pinto ne ha parlato, nella sua tre giorni londinese per Abraham, con il procuratore dello svizzero Ramadani con cui sono stati ristabiliti rapporti di lavoro dopo le frizioni che c'erano state ai tempi dei contatti per portare Sarri sulla panchina giallorossa, contatti che furono azzerati dall'irruzione di Mourinho. Ci sarebbero i presupposti per prendere Zakaria, ma il club tedesco per il cartellino del suo giocatore chiede una cifra superiore ai venti milioni.
Troppi, ora, per la Roma che in questo mercato fin qui ha speso poco meno di cento milioni, comprendendo anche i riscatti obbligatori di Ibanez (nove milioni) e Reynolds (6,75). Ecco allora che tornano indispensabili le cessioni, possibilmente in mezzo al campo. Ma con Villar che ha rifiutato il Sassuolo e Diawara il Wolverhampton, arrivare a formulare un'offerta per Zakaria oggi come oggi è un'impresa di sfrenato ottimismo (a meno che i Friedkin non vogliano sorprendere ancora).