IL TEMPO (E. ZOTTI) - È arrivato il momento di fare sul serio. Alle 19.30 la Roma di José Mourinho scende in campo al Medical Park Stadium di Trabzon per la prima gara ufficiale della stagione contro il Trabzonspor, nell’andata dello spareggio valido per l’accesso alla fase a gironi di Conference League. Una partita degna di un palcoscenico più prestigioso, come ha tenuto a precisare lo Special One nella conferenza stampa pre partita. «Sembra una gara di Europa League o Champions visto che anni fa entrambe le squadre giocavano la Champions. Questo per me dice tutto. È un peccato che giovedì prossimo una delle due sarà eliminata».
In attesa di poter contare su Abraham - l’inglese è rientrato ieri sera da Londra - il portoghese si affiderà da subito ai nuovi innesti arrivati dal mercato: Rui Patricio, Vina e Shomurodov scenderanno in campo dal 1’. Unica nota stonata l’assenza di Smalling, alle prese con un problema al flessore che lo terrà fermo almeno per due settimane. «La coppia centrale sarà Mancini-Ibanez - spiega Mourinho - posso dirlo perché i giocatori ne sono a conoscenza, non mi piace quando altre persone sanno le cose prima dei giocatori. Smalling ha lavorato tutti i minuti di pre season, fino all'altro ieri. Nell'ultima partita con il Raja è scivolato nell'ultima azione prima del cambio e ha sentito un fastidio. Stiamo lavorando tutti insieme a livello preventivo. Negli ultimi anni la squadra ha avuto un record negativo di infortuni e stiamo lavorando su questo».
A completare la linea saranno Karsdorp e Vina mentre Veretout e Cristante agiranno davanti alla difesa. Confermato invece l’attacco visto nell’ultima amichevole all’Olimpico, con Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Shomurodov. I giallorossi si troveranno di fronte due vecchie conoscenze come Bruno Peres e Gervinho, a cui si aggiunge Hamsik che, dopo oltre 10 anni di Serie A, ha deciso di proseguire la carriera in Turchia: «Tutti conoscono Bruno - continua Mou - sappiamo che è un vero professionista in grado di giocare in diverse posizioni. È un plus per il Trabzonspor. Gervinho e Hamsik non sembrano giocatori di 34 anni ma due ragazzini, esattamente gli stessi che hanno avuto tanto successo nel corso degli anni. Sono giocatori importanti ma loro hanno anche altri giocatori di qualità».
Giocatori di qualità che il tecnico vorrebbe continuare ad accogliere a Trigoria - nonostante il mercato in entrata sia chiuso inattesa di vendere - ma, in una sessione totalmente atipica, il portoghese continua a lodare l’operato del club. «È stato fatto uno sforzo economico enorme - chiude il tecnico - non pensavamo di spendere per un terzino sinistro o per un secondo attaccante. Ci sono ruoli dove penso che la rosa non sia perfetta, mi piacerebbe avere altri giocatori per equilibrio ed esperienza ma continuerò a ripetere che sono contento per il lavoro della proprietà. Se non facciamo qualcosa ora, lo faremo a gennaio o durante la prossima estate».