Un terzino per Mou. Ora è assalto a Viña

19/07/2021 alle 07:58.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) -  Se si giocasse oggi, non ci sarebbe un terzino da schierare a sinistra. E infatti nella seconda amichevole estiva, vinta 2-0 dalla Roma contro la Ternana, Mourinho ha dovuto completare la linea difensiva col giovane Tripi, che di mestiere fa il mediano o, al limite, il centrale dietro. Spinazzola non si vedrà prima di 7-8 mesi, Calafiori si è già fermato per un colpo subìto nel primo test col Montecatini e allora non c’è dubbio che l’urgenza di mercato sia diventata il laterale mancino. Così si spiega l’offerta presentata nelle ultime ore da Tiago Pinto al Palmeiras per Matias Viña. Dieci milioni di euro più altri 2 e mezzo di bonus, questa la proposta recapitata in Brasile che non sarebbe ancora sufficiente. Ventitré anni, terzino di spinta, tenacia tipica degli uruguaiani, buon fisico, Viña ha il passaporto italiano e poteva finire al Milan quando giocava ancora al Nacional di Montevideo, è stato offerto in Italia anche dopo il passaggio al Palmeiras e ora, dopo la Coppa America da titolare appena disputata, i tempi per il «salto» nel calcio europeo sembrano maturi. Il Palmeiras è club ricco ma, come tutti anche in Sudamerica, è costretto a fare cassa per sistemare i conti. Una percentuale del 43% sulla vendita spetta al Nacional ma l’offerta della Roma non è lontana dalle richieste: arrivando attorno ai 15 milioni compresi i bonus si potrebbe chiudere. Non sono pochi, ecco perché Pinto continua a sondare le alternative. Oltre ad Alex Telles e Alioski un altro nome che merita più di una riflessione è Mandava, prospetto molto interessante del Lille che si trova a un solo anno dalla scadenza del contratto. Proprio al Lille dovrebbe finire Olsen, mentre Kluivert è a un passo dal Nizza. Aspettando che si sblocchi l’affare Xhaka il resto del mercato giallorosso è fermo. Mourinho, che da oggi avrà a disposizione Rui Patricio, ieri ha tratto qualche altra indicazione dal test di Trigoria contro la Ternana di Cristiano Lucarelli, fresca di promozione in Serie B. Schierata di nuovo col , la Roma ha fatto ruotare quasi tutti gli uomini fatta eccezione per Pellegrini e Veretout, tenuti ancora a riposo a scopo precauzionale insieme all’infortunato Calafiori. La «notizia» della partita è la fascia di capitano tornata sul braccio di 184 giorni dopo l’ultima volta e lo strappo con Fonseca. I «gradi» restano a Pellegrini, ma quello dato da Mourinho è senza dubbio un segnale all’attaccante che, in mancanza di offerte, resterà. Il bosniaco è entrato nella ripresa insieme a Zaniolo e Mkhitaryan, non è riuscito a far gol nonostante tre occasioni limpide e ci ha pensato Kumbulla a raddoppiare di testa su angolo il gol segnato nel primo tempo da Carles Perez in pallonetto. Mercoledì alle 19.30 la prossima amichevole a Trieste, con diretta su Sportitalia e le porte dello stadio aperte: la Roma ritrova i primi romanisti.

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