Ancora tormentato il capitolo Stadio a Tor di Valle: se dalla Roma si dicono tranquilli sulla chiusura della faccenda, i tecnici del Campidoglio si interrogano sulla delibera da votare in aula. L'acquisto dei terreni da parte di Vitek potrebbe infatti costringere gli uffici a riscrivere l'atto. Il club dei Friedkin si aspetta che il Comune chiuda la pratica Tor di Valle prima della fine della consiliatura - e delle feste estive -: non rispettare questa deadline vorrebbe dire rimandare ogni discorso su un nuovo impianto di almeno un anno.
Se i grillini non riuscissero a votare la delibera di revoca il rischio per il club giallorosso sarebbe di perdere l'occasione Recovery plan e la possibilità di inserirsi in quel rilancio post-Covid che promette di far respirare di nuovo la capitale. Se finisse così, i Friedkin potrebbero anche decidere di restare all'Olimpico e rinunciare all'investimento.
Lunedì sera i consiglieri grillini si sono riuniti proprio per parlare dello stadio, e la frattura in seno ai grillini si è ripresentata. Ma la sindaca Virginia Raggi ha fretta: vuole dare la notizia della nuova area per lo stadio prima del voto.
(La Repubblica)