IL TEMPO (A. GIACOBINO) - Non è andata subito in goal la CT10, nuova società di consulenza sportiva lanciata un anno fa da Francesco Totti e Giovanni Demontis. Il bilancio 2020, il primo dalla nascita, s'è chiuso infatti con una perdita di 117 mila euro su ricavi per poco più di 12 mila euro. Le scritture contabili evidenziano liquidità per oltre 40mila euro e un patrimonio netto già diventato negativo per 102 mila euro a fronte del quale, però, ci sono 147 mila euro di finanziamenti infruttiferi dati dai soci che sono Demontis col 51% e Totti col restante 49%.
Qualche settimana fa l'ex capitano della Roma aveva festeggiato su Instagram l'anniversario della creazione della società sulla cui attività è però stato recentemente aperto un fascicolo dalla commissione agenti Figc per capire se Totti eserciti o meno la funzione del procuratore sportivo senza però averne il titolo. L'indagine è nata in seguito all'esposto dell'A.I.A.C.S. (Assoagenti). «Non esercito l'attività di agente sportivo - ha spiegato l'ex numero dieci della Roma - ho deciso di investire nel settore di riferimento in qualità di uomo di sport e di libero imprenditore, nel rispetto di tutte le normative vigenti».