Lo Stadio della Roma, nemesi di Virginia Raggi

03/07/2021 alle 11:41.
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FERNANDOMAGLIARO.COM - Probabilmente, alla fine, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, riuscirà nel suo intento e otterrà l’approvazione del Consiglio comunale della delibera che revoca senza indennizzo il pubblico interesse allo . Stando a Radio Campidoglio, la votazione potrebbe giungere non la prossima ma la settimana successiva, quella che va dal 19 al 23 luglio, di fatto quasi nei “minuti di recupero” di questa Consiliatura.

E sarà un’approvazione se non ai limiti della legalità sicuramente oltre quelli dell’agibilità politica: si andrà in seconda convocazione, cioè con soli 16 presenti utili a garantire il numero legale e quindi la validità della seduta (normalmente devono essere in 24) e i voti favorevoli saranno fra 16 e 20. Molti di meno della reale maggioranza dell’Aula che è di 25 voti a favore su 48 presenti (49 se si include anche il Sindaco presente e votante). Si vedrà anche perché sono ancora in corso (e altre calendarizzate) Commissioni secretate per la presenza di Avvocatura e Segretariato e anche i più fedeli della Raggi sono molto in imbarazzo su questa delibera che comporterà comunque la necessità di accantonare cifre consistenti sul bilancio comunale futuro in vista della probabile causa di risarcimento danni.

Quel che è certo è che l’intera vicenda, assurta a teatro d’avanguardia, del progetto di realizzare lo a è la cifra che, volente o nolente, contraddistinguerà come una nemesi il quinquennio di Virginia Raggi. Forse più del caos rifiuti.  Da “No allo Stadio“, a “#unostadiofattobene” a “addio ” fino a (forse) “la nuova area sarà...”: non c’è anno di attività della Giunta Raggi che non si intersechi con la vicenda del Progetto Stadio. [...]

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