IL TEMPO (E. ZOTTI) - Purtroppo non si tratta di un incubo. L'esito degli esami svolti ieri pomeriggio da Leonardo Spinazzola all'ospedale Sant'Andrea di Roma hanno confermato i timori dei medici della Nazionale: il giocatore ha riportato la rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro e dovrà operarsi. Un fulmine a ciel sereno per il terzino giallorosso, che dovrà rimanere fermo almeno cinque o sei mesi prima di ricominciare a correre. Una tranvata per la Nazionale ma soprattutto per la Roma, che dopo Zaniolo vede tornare da Coverciano un altro giocatore con un infortunio gravissimo che lo terrà fuori per gran parte della prossima stagione. Questa mattina - salvo cambi di programma dell'ultimo minuto - Spinazzola dovrebbe volare in Finlandia per un consulto con il professor Sakari Orava, lo stesso che nel 2019 ha visitato Cristante in seguito al distacco del tendine dell'adduttore, ma in quel caso si decise di evitare l’intervento e optare per una terapia conservativa. Quello al tendine d'Achille è l'ennesimo infortunio di una carriera tormentata dagli infortuni da cui Spinazzola si è sempre rialzato grazie al lavoro quotidiano, sostenuto dall'affetto di chi gli sta intorno. Venerdì sera, sull'aereo che ha riportato gli Azzurri in Italia, «Spina» ha ricevuto il tributo dei suoi compagni di squadra: i calciatori hanno cantato per rincuorare e celebrare uno degli uomini che ha contribuito maggiormente a portare l'Italia di Mancini alla semifinale dell'Europeo. Ieri invece il terzino ha ricevuto la chiamata di Mourinho, che gli ha fatto sapere di aspettarlo in campo nel 2022. Anche Tiago Pinto si è messo in contatto con Spinazzola per fargli sentire la vicinanza e il sostegno del club. Commovente la dedica della moglie Miriana, che dopo l'infortunio ha pubblicato un lungo messaggio sui social: «Ora ti aspetta un’altra battaglia, ma ci sei già passato, sei forte, la supererai a testa alta con cuore, grinta e sorriso». Migliaia i messaggi di solidarietà dei tifosi sui social network, a cui si sono aggiunti anche quelli di alcuni giocatori della Roma: Dzeko, Zaniolo, Villar, Calafiori e Mancini non hanno fatto mancare il loro affetto al numero 37. Spinazzola ha ringraziato tutti con un post su Instagram: «Purtroppo sappiamo tutti come è andata ma il nostro sogno azzurro continua e con questo grande gruppo nulla è impossibile. Io vi posso solo dire che tornerò presto! Ne sono sicuro!». Prima però dovrà decidere dove operarsi e svolgere un lungo percorso di riabilitazione. È ancora presto per dire se avrà una chance per provare a giocarsi una convocazione per i prossimi Mondiali, una cosa però è certa: Spinazzola vuole provarci.