Oggi si vedranno. A metà pomeriggio, tutti i giocatori della Roma si recheranno a Trigoria per i tamponi di rito. In quell’occasione José Mourinho avrà la possibilità di parlare di persona per la prima volta con Edin Dzeko. Ciò che conta davvero è capire se Dzeko sarà ancora il centravanti della Roma o meno.
Dzeko ha un altro anno di contratto a 7,5 milioni di euro, ingaggio di cui il club farebbe volentieri a meno. Soluzioni alternative però ce ne sono poche. Ed allora è probabile che si vada avanti ancora insieme, considerando la stima che Mou ha del centravanti bosniaco e il fatto che, passata la tempesta-Fonseca, Dzeko potrebbe trovare stimoli e motivazioni. Il Fenerbahçe gli ha promesso di aspettarlo fino al termine del mercato, avendogli offerto un triennale che gli garantisce quei 7,5 milioni di euro attuali (il primo anno fissi, gli altri due con una base da integrare a secondo delle presenze).
Nel frattempo Tiago Pinto sta lavorando per risolvere il problema del vice-Spinazzola. Gosens piace molto, ma costa anche tantissimo (40 milioni). Al Chelsea ci sono due giocatori su cui si sta ragionando: Marcos Alonso, che però guadagna 6 milioni di euro l’anno, mentre Emerson ha già un discorso avviato con il Napoli. Ieri ha iniziato a girare anche la suggestione-Marcelo e in Spagna hanno avvicinato il nome del danese Maehle ai giallorossi, la soluzione potrebbe arrivare dal campionato italiano. Tre i nomi in ballo: Dimarco, Biraghi e Dijks.
(Gasport)