Il calcio ha bisogno di ripartire in fretta, e la sensazione è che la chiave per garantire al movimento un nuovo sprint sia il cosiddetto Green Pass. Domani a Palazzo Chigi si terrà un incontro decisivo per determinare le nuove linee da seguire in tutto il Paese a partire dal primo agosto.
Per quanto riguarda il mondo del calcio italiano, la Lega ha fatto più volte presente la necessità di una riapertura totale e la speranza ora è che questo possa avvenire proprio grazie al Green Pass: più che basarsi su una percentuale, si punta infatti ad ammettere allo stadio solo i possessori del certificato.
La sensazione è che sarà comunque molto difficile riaprire appieno già dalla prima giornata di campionato - Lega e Figc puntano al 50% -. Molto dipenderà dalle indicazioni della cabina di regia, ma anche con il Green Pass sarà necessario rispettare un certo distanziamento.
Con il distanziamento a 70 centimetri, poi, si potrebbe salire fino al 45% circa. Le cose cambierebbero radicalmente solo se venisse annullato l’obbligo di spazio tra possessori di Green Pass: in tal caso lo stadio si potrebbe riempire per vaccinati e guariti, con la possibilità di riservare un settore con distanziamento per chi ha tampone negativo (una soluzione già proposta da alcuni club di Serie A).
(gasport)