IL TEMPO (A. AUSTINI) - Se Josè Mourinho voleva ottenere un primo risultato ancor prima di arrivare, c’è riuscito. Da quando è diventato ufficialmente allenatore della Roma si è incollato al telefono, non solo per il mercato, ma per fare ciò che gli riesce meglio da sempre: motivare i giocatori. Adesso che Nicolò Zaniolo è diventato uno dei «suoi» ragazzi, ha deciso di dedicarsi molto a lui. Che ne aveva bisogno. Telefonate quasi quotidiane, messaggi di incoraggiamento, la voglia di trovarlo pronto sin dal primo giorno di ritiro. Detto, fatto. Il gioiello giallorosso si è concesso poche vacanze e ha pensato soprattutto ad allenarsi dopo oltre un anno e mezzo vissuto praticamente da spettatore. Ieri il rientro a Roma da Pontremoli dove ha lavorato in un centro specializzato facendo avanti e indietro col mare di La Spezia, oggi sarà già a Trigoria per il tampone e domani lo vedremo subito in campo a sudare, con una settimana d’anticipo rispetto all’inizio del ritiro. Zaniolo troverà El Shaarawy che già si allena da giorni al Bernardini (altri reduci da infortuni potrebbero aggiungersi prima del raduno), ha una voglia pazza di ricominciare dopo i due infortuni al ginocchio e si sente pronto a lavorare in gruppo con i compagni sin dal primo giorno di preparazione. L’ok dei medici c’è, il fisico sembra tirato a lucido, adesso è ora di riabbracciare il pallone che gli è tanto mancato, di affrontare i contrasti e ricominciare a vivere quelle sensazioni quasi dimenticate. Lo Special One punta forte su di lui. Lo voleva portare al Tottenham, ora se lo ritrova alla Roma e sa che probabilmente il miglior rinforzo rispetto alla scorsa stagione sarà proprio lui, al netto di colpi di mercato al momento non previsti. Anche Friedkin, addirittura da prima dell’acquisto della società, ha deciso di proteggere Zaniolo inserendo la sua mancata cessione come una delle condizioni per comprare il club giallorosso. Ci sarà tempo adesso per parlare di un rinnovo che il ragazzo si aspetta da tempo. La questione è rinviata a dopo la chiusura del mercato, l’unica eccezione verrà fatta per Lorenzo Pellegrini che altrimenti inizierà la stagione in scadenza di contratto. Un rischio che la Roma non vorrebbe correre. Pinto punta a chiudere i primi due acquisti quanto prima - Xhaka e Rui Patricio - e intanto nutre speranze di piazzare Pau Lopez e forse anche Under al Marsiglia: si tratta sul diritto/obbligo di riscatto dopo il prestito. Il resto del mercato dipenderà dalle cessioni. Alcune necessarie per sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi, altre potenziali opportunità da cogliere per migliorare la squadra. Intanto Mourinho sta organizzando il suo viaggio a Roma per il fine settimana. La conferenza di presentazione si terrà in una location suggestiva: tra le opzioni al vaglio Terrazza Caffarelli ai Musei Capitolini e il Tempio di Adriano.