Nel rapporto Uefa la fotografia del disastro del calcio

14/06/2021 alle 10:59.
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Nei giorni scorsi l'Uefa ha pubblicato l'edizione 2021 dell'European Club Footballing Landscape, il rapporto annuale sul benchmarking che misura il grado di competitività economica delle leghe nazionali d'Europa e del movimento calcistico continentale nel suo complesso.

Si guarda con rimpianto alla crescita che fino alla fine dell'anno finanziario 2019 pareva inarrestabile. Nell'anno che si è chiuso sulla soglia della pandemia i ricavi dei dub europei hanno battuto un record in materia di incrementi: +1,885 miliardi di euro rispetto all'anno precedente, con crescita del 9,1 per cento. Poi la pandemia e il danno è stato devastante. La stima fatta dall'Uefa parla di una perdita da 7,3 miliardi di euro per l'intero movimento.

Soprattutto c'è stato un impatto sulla struttura dei ricavi, che fino al 31 dicembre 2019 presentava la seguente composizione come spiega una slide dal titolo indicativo: "Revenues before the storm" ("Ricavi prima della tempesta'"). La fotografia della situazione racconta che, su circa 23 miliardi di euro di ricavi prodotti dai club del calcio continentale, 8,3 miliardi (36 per cento) derivavano da diritti televisivi, 2,8 miliardi (12 per cento) da versamenti Uefa, 5,1 miliardi (22 per cento) da sponsorizzazioni, 1,8 miliardi (8 per cento) da attività commerciali, 3,3 miliardi (14 per cento) da ingressi allo stadio e 1,7 miliardi (8 per cento) dalla generica voce "altro".

Rispetto a questa struttura dei ricavi, l'effetto della pandemia è il seguente: azzerata la voce "ingressi da stadio", fortemente compromesse le attività commerciali così come le sponsorizzazioni. Rimane la ciambella dei diritti televisivi, mentre i versamenti Uefa sono appannaggio esclusivo di chi partecipa alle coppe europee.

Da lì in poi si apre il capitolo dei rischi: crescita dei costi per salari dei calciatori (10 per cento), rischio da contratti troppo lunghi coi calciatori stessi, rischio da incassi nettamente diminuiti, rischio da credito.

(Domani)