Il caso Eriksen. Sta bene e vuole giocare, ma il suo Europeo è finito

14/06/2021 alle 07:57.
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IL TEMPO (F. CICCIARELLI) - L’immagine di Eriksen che stramazza al suolo durante Danimarca-Finlandia è ancora vivida, ma è proprio il centrocampista a rassicurare il mondo dal suo letto di ospedale. Lo ha fatto in una videochiamata, in cui ha tranquillizzato i compagni riguardo alle proprie condizioni. «Sorrideva, i giocatori hanno parlato con lui – ha raccontato commosso il ct danese Kasper Hjulmand – ed era di buon umore. Vederlo è stato un enorme sollievo. È un campione, lo è ancora di più come uomo, perché si preoccupa di come stanno gli altri prima di sé stesso. È stato lui stesso a chiederci come stavamo, ci ha detto che è pronto per allenarsi». Un’eventualità che sarà valutata solo in seguito, anche se appare difficile. «Nessuno di noi sa ancora cosa sia effettivamente accaduto - ha spiegato Martin Boesen, medico della Nazionale danese - e per questo dovrà essere sottoposto a ulteriori test clinici. Lo ha salvato la velocità dei soccorritori: Christian se n'era andato, non era più fra noi, era in arresto cardiaco». Anche Mourinho è rimasto toccato dall’accaduto. «Ieri ho pregato, ho pianto, penso che l'abbiano fatto milioni di persone», ha spiegato a Talk Sport il tecnico della Roma, che ha allenato Eriksen nel Tottenham.

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