Per molti Patson Daka, attaccante 22enne dello Zambia finito nel mirino della Roma, è destinato a ripetere la carriera di Erling Haaland. Come il norvegese, infatti, sembra nato per fare gol e come lui si è affermato nel Salisburgo con cui, finora, ha realizzato 68 gol (e 27 assist) in 125 partite. Daka è ambidestro, forte fisicamente, velocissimo e dotato di un buon colpo di testa: qualità oggi visibili ad occhio nudo, ma quando aveva appena 12 anni portate alla luce da un software. Daka, infatti, è un “prodotto” della Red Bull, cresciuto nell’Academy di Lefering, dove è stato scoperto grazie a un’analisi dei filmati che non è stata fatta dagli scout ma da un computer. Ha contratto fino al 2024 e il Salisburgo vorrebbe tenerlo per non fare l’errore fatto con Haaland, perso per “soli” 20 milioni: la Roma deve convincere gli austriaci a cambiare idea. In alternativa dal Werder Brema retrocesso può arrivare Milot Rashica. Ha 24 anni anni ed è soprannominato con molta enfasi “il Messi kosovaro”.
(corsera)