IL TEMPO - L’ultimo giro di Paulo Fonseca che vuole salutare lasciando la Roma nella «piccola» Europa. E magari può essere Simone Inzaghi a dargli una mano fermando il Sassuolo in un turno finale di campionato ininfluente per una Lazio piena di assenze. I giallorossi sono sicuri del settimo posto solo vincendo, in caso di pareggio deciderà la differenza reti, che vede al momento Dzeko & Co. davanti di quattro gol. Mourinho non è più una novità per il futuro che fa sognare in grande i romanisti, non si può escludere che quella di stasera sarà anche l’ultima partita del tecnico laziale sulla panchina biancoceleste.
Sarebbe un addio molto più sorprendente rispetto a quello di Fonseca, Lotito e lo stesso Inzaghi continuano a tenere aperto ogni scenario. Si chiude il primo campionato intero giocato sotto pandemia e senza pubblico, la speranza è di non vederne mai più uno simile, ma l’interesse e la competizione non manca fino in fondo. Lo scudetto è già andato all’Inter che oggi festeggerà a San Siro con mille ospiti invitati sugli spalti, Benevento, Parma e Crotone sono ormai retrocesse, l’interesse per la serata di chiusura è tutto sull’Europa. Milan, Napoli e Juventus si giocano le due piazze rimaste disponibili per andare in Champions.
Pioli dovrà fare i conti con l’Atalanta desiderosa di tenersi il secondo posto che vale qualche milione di euro in più, Pirlo si aspetta un favore da Gasperini ma intanto deve superare il Bologna di Mihajlovic, Gattuso è padrone del suo destino: se batte il Verona raggiunge un obiettivo che fino a un paio di mesi fa sembrava allontanarsi e saluterà De Laurentiis da vincente
