La sfida di Josè: diventare Cesare

05/05/2021 alle 09:56.
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[...] Sa, Mourinho, come trattare un popolo: quello giallorosso è un popolo unico, che ha bisogno, anche dalla tribuna, di un tribuno. L’uomo è Cesare o nessuno. Fu lui a definirsi “Special One”. Fu anche lui a tirare quel gancio dello “zero tituli”. Ora Il popolo della Roma, che s'è desto d'improvviso nel pomeriggio di ieri. sa che se c'è una possibilità di sbianchettare in qualche modo quello zero in questo triennio che verrà da contratto, questa possibilità ha un suono: «Dimmi Josè».

È la scossa che serviva alla Roma e ai romanisti, sia quel che sia, ma non solo: è il punto di partenza di quel “recovery plan” che è indispensabile al calcio italiano maltrattato per gli stadi d'Europa senza scampo e rovinosamente caduto dietro quell'idea secessionista dei nordisti della SuperLega. Perché se uno come Mourinho, che appartiene alla sparuta genia dei vincenti, decide di tornare in Italia dopo il glorioso triplete e sceglie Homa come la Roma ha scelto lui, è sicuramente un segnale. Una sveglia [...].

(Il Messaggero - P. Mei)

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