Fin qui la Roma ha capito che quando al cellulare c’è José Mourinho, tutto può diventare più facile a livello motivazionale. Non sorprende che il prossimo allenatore giallorosso faccia sentire la sua “vicinanza” a quelli che saranno i leader della squadra che verrà oppure ai giocatori che potrebbero essere utili al nuovo progetto. Ha telefonato più volte a Nicolò Zaniolo, per sintetizzargli questo messaggio e avere tutte le informazioni possibili sul suo lavoro di recupero: «Conto su di te. Ti voglio vedere pronto e carico». Fra i contattati c'è stato anche quello con il capitano, Lorenzo Pellegrini, cioè quello destinato a raccogliere idealmente il testimone dei vari Totti e De Rossi alla guida del gruppo giallorosso. Nel frattempo ne è arrivato un altro di segnale e cioè la telefonata di Mourinho a Micki. Con l‘allenatore portoghese che ha voluto rassicurare il fantasista armeno sul futuro da dover in caso condividere in giallorosso. Ma parte del lavoro dello “Special One” è anche quello di agevolare il g.m. Tiago Pinto nella sua opera di seduzione degli obiettivi di mercato. Se ha colpito tutti il «Forza Roma» detto da Rüdiger – obiettivo reale – dopo la vittoria della Champions, i riflettori sono su Granit Xhaka dell’Arsenal. E non sorprende che basti associare all’invito giallorosso la parola “Mou” per far lievitare l’interesse dei calciatori. Cosa che sta succedendo al centrocampista di origine albanese, ora in ritiro con la nazionale svizzera. «So dell’interesse dell’allenatore portoghese e questo mi rende orgoglioso – ha detto ieri.
(gasport)