C'è il tempo per un'ultima cosa. Ma può essere mai possibile che la prospettiva stadio non li entusiasmi?
«Sono imprenditori e sanno benissimo che lo stadio è un valore fondamentale per un club che voglia affermarsi nel calcio di oggi. È assolutamente una priorità. Ma hanno ereditato una situazione complicata legata al vecchio progetto. E finché non si risolve la questione non sono liberi di fare quello che vogliono. A i conti non tornavano più. in pratica se l'è trovato in dote con Unicredit, fu trovata una strada che poteva funzionare con il primo progetto. Ma la battaglia politica che ne è seguita che ha fatto lievitare i costi infrastrutturali e la pandemia che poi ha distrutto il piano del business park associato allo stadio hanno fatto cambiare completamente lo scenario negli anni e alla fine il progetto è diventato, a nostro giudizio, completamente insostenibile».