IL TEMPO (E. ZOTTI) - Nella testa di Fonseca c'è solo il Bologna, almeno apparentemente. Il tecnico, con la solita destrezza, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma oggi alle 18 all'Olimpico ha dribblato l'argomento Europa League: «Pensiamo partita per partita. I giocatori sanno che è decisivo battere il Bologna».
Se per il portoghese la sfida di giovedì con l'Ajax sembra lontana, i discorsi che riguardano il suo futuro lo sono ancor di più: «Non conta, penso solo al presente. La Roma è la cosa più importante». Una risposta che lascia intuire come il suo destino sia ancora incerto, legato a doppio filo alla qualificazione alla prossima Champions e a come si evolverà il cammino europeo dei giallorossi.
Molto dipenderà anche dal recupero degli infortunati visto che El Shaarawy, Spinazzola, Kumbulla, Smalling e Zaniolo sono fermi ai box. Una piaga che ha minato il cammino della Roma in Serie A, ma che riguarda molte squadre in Europa: «È un problema di tutte le squadre che giocano tante partite e che hanno giocatori in nazionale - spiega Fonseca - c'è un calendario molto congestionato, in questo momento si vede di più perché ci sono tante partite. Guardiola parla sempre di questo, i giocatori non sono macchine. In campionato da quando ci sono mancati giocatori importanti non siamo più nelle prime quattro».
A rendere meno pesante la situazione però c'è la notizia del recupero di Mkhitaryan, soprattutto in vista del match di ritorno con l'Ajax: «Con il Bologna ci sarà ma non giocherà dall’inizio». L'armeno inizierà in panchina, dove siederanno anche Pedro e Veretout: a far rifiatare lo spagnolo sarà Carles Perez, che farà coppia con Pellegrini alle spalle di Borja Mayoral mentre in mediana spazio alla coppia Diawara-Villar. In difesa Fonseca deve fare i conti con la squalifica di Cristante: il tecnico sembra orientato a schierare Mancini vicino a Fazio e Ibanez, ma potrebbe anche optare per Karsdorp in difesa insieme a Mancini e Ibanez.
Nel primo caso sugli esterni agirebbero Karsdorp e Bruno Peres altrimenti - se l'olandese dovesse giocare in difesa -il brasiliano giocherebbe a destra mentre a sinistra ci sarebbe una chance per Calafiori. Non sembrano esserci possibilità - almeno per il momento - per rivedere in campo Javier Pastore: «È stato fermo tanto tempo - le parole di Fonseca - ho già parlato con lui e deve ritornare a giocare con i giusti tempi e nel contesto giusto». Ancor meno probabile l'inserimento di un tattico italiano all'interno del suo staff di collaboratori: «Non ci ho mai pensato». Sembra difficile che possa iniziare a farlo dopo essere arrivato con le sue gambe ad allenare in A.