IL TEMPO (F. SCHITO) - Un punto vitale per la salvezza in casa Lazio, l'ennesima occasione sprecata per la Roma che non vince da ormai quattro partite. Il derby Primavera non fa caso alla classifica e i 21 punti che dividono le due squadre spariscono in campo. L'omaggio iniziale al Tre Fontane è d'obbligo a un mese esatto di distanza dalla prematura e tragica scomparsa di Daniel Guerini. Capitan Tripi si presenta a centrocampo con un mazzo di fiori bianchi e insieme al capitano biancoceleste Armini, fianco a fianco, lo portano insieme alla panchina di Menichini.
Poi si comincia. Lo spartito è subito chiaro: la Roma, in campo con il «nuovo» 4-2-3-1 con Bove dietro Afena-Gyan, Ciervo a destra e Zalewski a sinistra, a creare gioco e provare a scardinare l'attenta difesa biancoceleste e Armini e compagni pronti a ripartire innescando il più talentuoso dell'undici allenato da Menichini, Raul Moro. Il primo squillo è stato proprio dello spagnolo che, con una buona conclusione, ha scaldato i guanti di Mastrantonio. Tra i migliori in casa Roma sicuramente Ciervo, spina nel fianco della difesa laziale, dai cui piedi partono le occasioni migliori per i giallorossi. Servito bene da Bove, il numero 11 ha confezionato la prima palla gol romanista con un cross che ha attraversato tutta l'area difesa dal figlio d'arte, Mattia Peruzzi ieri all'esordio in Primavera, e che ha superato di un niente il centravanti giallorosso Afena-Gyan.
Nel finale di primo tempo è Franco ad andare vicinissimo al vantaggio per la Lazio, la risposta è arrivata nel minuto di recupero con il solito Afena-Gyan che ha incornato da solo sugli sviluppi di un calcio d'angolo mandando il pallone alto sopra la traversa. Le reti che fissano il risultato sul definitivo 1-1 arrivano nella ripresa prima con Bove che sfrutta il cross perfetto di Afena-Gyan, poi con Bertini che prima ci prova di testa da calcio d'angolo e poi sigla ribadendo in porta un pallone rimastogli sui piedi. Più tardi è ancora Bertini che ha in mano il jolly della partita su uno svarione di Mastrantonio, ma il laziale non riesce a concretizzare. Punto d'oro per i ragazzi di Menichini che vanno momentaneamente a +3 dal Torino penultimo impegnato oggi.
La Roma invece dimezza lo svantaggio sulla Samp capolista che domani se la vedrà con la Juventus, masticando amaro. «Purtroppo ogni squadra ha i propri difetti - il commento a caldo di De Rossi su Roma Tv - e noi li evidenziamo tutti. Abbiamo giocato un primo tempo ottimo, nella ripresa anche ho visto un buon approccio. Poi basta che ci buttano dentro due palloni e andiamo in difficoltà, purtroppo è così. Prima siamo partiti con la difesa a uomo, poi a zona, è un fondamentale che ci vede in inferiorità rispetto agli avversari. Il gol che abbiamo preso l'ho visto altre tre volte, ci lavoreremo ma c'è grande rammarico. Peccato perché la squadra aveva giocato benissimo»