A un passo dal tracollo, davanti a un 2-0 che poteva già significare l’eliminazione, la Roma ha trovato la salvezza nell’uomo più contestato di queste due stagioni targate Fonseca: il portiere Pau Lopez.
Pagato 23,5 milioni più la metà di Sanabria, lo spagnolo non ha mai convinto. Ieri, seguendo le istruzioni del preparatore Savorani durante l’allenamento di rifinitura, ha atteso fino all’ultimo la battuta del rigore di Tadic che avrebbe portato l’Ajax sul doppio vantaggio. È rimasto fermo e ha respinto il tiro centrale del serbo, che era stato invece bravissimo in occasione del vantaggio dell’Ajax, al 39’ del primo tempo, con un assist che aveva liberato Klaassen a porta vuota (doppio errore di Diawara in disimpegno e di Mancini che è arretrato anziché affrontare l’avversario).
Lì è cambiata la partita e, chissà, tutta la stagione della Roma e il futuro di Fonseca. Una vittoria non giustificata da quello che si è visto sul campo, ma meritata perché la Roma ha fatto fronte a un’emergenza enorme: ieri erano fuori Mkhitaryan, Smalling, Zaniolo, lo squalificato Karsdorp, Kumbulla, El Shaarawy e alla mezzora si è infortunato Spinazzola (flessore della coscia sinistra, si teme uno stop lungo).
(Corsera)