Le linee guida sembrano già essere tracciate: il general manager Tiago Pinto prepara il piano per rilanciare la Roma. In primis la panchina: se per Fonseca la conferma appare ancora un rebus, il gm giallorosso monitora anche altri tecnici. Allegri sembra più lontano, chi cura gli interessi di Sarri lo ha proposto, è noto poi che Pinto stimi Conceiçao del Porto (giudicato però troppo accentratore) e Amorim dello Sporting (che ha una clausola di rescissione da 30 milioni).
Poi i giocatori: la rosa della prossima stagione dovrà avere 22 giocatori, due per ruolo, con 18 per la prima squadra e 4 Primavera. L’80% del budget sarà investito con l’idea di spendere per i cartellini solo per chi ha meno di 28 anni. L’idea dei parametri zero non è scartata in partenza, ma un altro degli obiettivi è di tagliare gli stipendi in modo sostanzioso. Per questo sarà fondamentale cedere tutti coloro che sono in prestito, a cominciare da Nzonzi, Olsen, Florenzi, Under, Kluivert, per poi arrivare a Coric, Bianda, Riccardi e Antonucci.
Sul fronte Dzeko, si stia facendo strada l’ipotesi di una risoluzione a fine stagione. Invece Mayoral resterà probabilmente ancora con la formula del prestito, mentre per il futuro piace un profilo di attaccante alla Belotti, per intendersi. E in linea di massima non si vorrebbero investire cifre importanti per il portiere. Cambierà anche il settore giovanile: il d.s. De Sanctis sarà confermato, mentre Alberto De Rossi pare destinato a lasciare la Primavera per assumere un altro incarico.
Infine Totti: Pinto lo ha incontrato e ci ha parlato al telefono. L’ex capitano sembra contento del suo ruolo di talent scout, ma il portoghese sa che se un giorno Totti tornasse in giallorosso non sarebbe una sorpresa.
(Gasport)