IL TEMPO (E. ZOTTI) - Ci vuole ancora tempo. Ieri Nicolò Zaniolo si è imbarcato su un volo privato per Innsbruck, dove è stato visitato dal professor Fink nella clinica Gelenkpunkt. L'esito del controllo con il luminare non è stato quello sperato dal calciatore: il recupero procede bene, ma per il rientro in gruppo potrebbe volerci addirittura un mese in più del previsto. Nel peggiore dei casi vorrebbe dire essere a disposizione di Fonseca per l'ultima settimana di maggio, a campionato praticamente concluso. Un duro colpo per il morale del classe '99 che, tra aprile e maggio, sperava di avere una minima chance per convincere Mancini a portarlo all'Europeo.
Le possibilità di essere convocato sarebbero state comunque ridotte ma Zaniolo avrebbe voluto provarci: ora invece non si può escludere che alla fine si decida di farlo tornare direttamente per il ritiro estivo, da affrontare al 100% della forma fisica in vista della stagione 21/22 che dovrà essere quella del definitivo rilancio. In queste settimane il ragazzo continuerà a lavorare con lo staff giallorosso tra campo e palestra e le sue condizioni verranno costantemente monitorate. Dopo due crociati rotti a nove mesi di distanza l'uno dall'altro, Zaniolo scalpitava per rientrare il prima possibile (spesso posta su Instagram foto dei suoi allenamenti accompagnate da frasi motivazionali) ma accelerare i tempi di recupero e correre rischi inutili è fuori discussione. Per questo il numero 22 si prenderà tutto il tempo necessario per tornare a disposizione della Roma.