I crediti, due newco e la Borsa: il piano in tre fasi di JpMorgan

20/04/2021 alle 09:23.
superlega

Un mega finanziamento da 3,5 miliardi di euro da parte della maggiore banca statunitense, Jp Morgan. È questo il contenuto del progetto finanziario della nuova competizione europea, studiato in questi mesi da Florentino Pérez, presidente del e azionista del gruppo delle costruzioni iberico Acs, e da Andrea Agnelli, presidente della . Un business plan approfondito sarebbe stato presentato a tutti i vertici dei club europei fondatori dell'iniziativa. È da almeno due anni che Perez sta studiando questo piano assieme allo stesso Agnelli. Il maxi-finanziamento di Jp Morgan servirà a pagare da subito i club fondatori, in attesa di incassare i soldi dei diritti tv, che da business plan dovrebbero arrivare copiosi negli anni successivi al lancio della competizione. Ma gli ulteriori passaggi finanziari sarebbero già delineati, se l'operazione dovesse entrare nel vivo. Jp Morgan potrebbe sindacare il mega-prestito con altri istituti oppure lanciare un'emissione obbligazionaria. Secondo il piano la newco, con sede a Londra, vedrà come azionisti i dub fondatori e potrebbe, secondo i rumors, controllare a propria volta una «media company» che dovrà gestire i diritti televisivi della nuova competizione. Proprio nella «media company» potrebbe essere aperto il capitale, in minoranza, a soci finanziari come i private equity. Tra le opzioni future ci potrebbe essere poi anche la quotazione in Borsa della stessa «media company». Il progetto ha poi il favore degli azionisti dei club, dove il parterre presenta una lista di grandi holding finanziarie: non solo l'Exor della famiglia Agnelli, azionista della , ma anche la cassaforte del Manchester City, cioè l'Abu Dhabi United Group for Development and Investment, società di investimento di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi. Il Chelsea fa capo alle società dell'uomo d'affari RomanAbramoviè, mentre Liverpool, , Tottenham Hotspur, Manchester United hanno invece come azionisti grandi società d'investimento americane o britanniche.

(Il Sole 24 Ore)