Nuova Champions o Superlega? Due tornei molto diversi. Quello Uefa a 36 squadre (e 225 partite), quello di JP Morgan con 20 club (e 189 gare). Uno aperto, con entrata per meriti sportivi. L’altro chiuso, tipo Nba, con 5 “wild card”. La nuova Champions nasce per accontentare le richieste dei club. Si allarga a 36 squadre, recuperando così 2 big che non si sono qualificate. La rivoluzione è la classifica unica. Non più tanti gruppi, ma uno soltanto. Ogni squadra è chiamata a giocare 10 partite (5 in casa e 5 fuori) contro rivali diverse. Le prime 8 si qualificano all’eliminazione diretta, per gli altri 8 posti servono gli spareggi tra la 9° e la 24°. Ottavi, quarti e poi semifinali e finali oppure “final four”. Il fatturato previsto è 4 miliardi. Per quanto riguarda la Superlega, invece, il progetto originale prevede 15 club sempre presenti: i 12 dello “strappo” più Bayern, Psg e Dortmund che per ora hanno risposto “no”. Per arrivare a 20 partecipanti, ogni anno saranno distribuite 5 wild card a rotazione (dal Porto all’Ajax al Lione, e magari qualche club Usa…). Le squadre saranno divise in due gruppi da 10, all’italiana, con 9 partite di andata e 9 di ritorno. Le prime 3 di ogni gruppo si qualificano all’eliminazione diretta.
(gasport)