Andrea Agnelli: "Il progetto va avanti. Sì al dialogo con Uefa e Fifa"

21/04/2021 alle 08:42.
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LA REPUBBLICA - Andrea Agnelli, presidente della , ha rilasciato questa mattina sulle pagine del quotidiano nazionale una lunga intervista in cui ha risposto ad alcune domande relative alla SuperLega. Il numero uno bianconero ha difeso il progetto annunciato nelle scorse ore, non negando di temere la risposta che potrebbe arrivare dalla Uefa per penalizzare i club e i giocatori. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Presidente Agnelli, la Superlega perde pezzi, il progetto rischia di affondare?
Fra i nostri club c’è un patto di sangue, andiamo avanti.

Ritiene che il progetto possa ancora avere successo?
Sì, ha il cento per cento di possibilità di successo.

La vulnerabilità della Superlega è nell’essere accusata di rappresentare un progetto elitario che snatura il calcio europeo trasformandolo da sport popolare in un club per ricchi. È questo ciò che volete fare?
No. Vogliamo creare la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all’intera piramide del calcio, aumentando la distribuzione delle risorse agli altri club e rimanendo aperta con cinque posti disponibili ogni anno per gli altri da definire attraverso il dialogo con le istituzioni del calcio.

Ma una simile competizione non è una minaccia mortale per i campionati nazionali?
Nessuna minaccia, c’è piena volontà di continuare a partecipare a campionato e coppe nazionali.

L’Uefa vi vuole espellere, i campionati locali minacciano di non farvi giocare e i vostri giocatori rischiano di non poter vestire più le maglie nazionali. Non temete il boomerang di rimanere isolati?
Temo molto di più una situazione di monopolio di fatto con il tentativo di impedire a società e giocatori di esercitare le proprie libertà sancite dal Trattato dell’Ue. Bisogna uscire da questa situazione di monopolio dove i nostri regolatori sono i nostri principali rivali. È un esercizio delle libertà.