Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso della Roma contro la sconfitta a tavolino di Verona-Roma. Il club non aveva molte speranze di riavere il punto, ma si sente comunque nel mirino. Dopo Parma-Roma (non concesso un rigore a Pellegrini, fischiato un rigore a Ibanez, l’arbitro Piccinini non é mai ricorso alla Var) Fonseca si è lamentato. E ieri il ceo Guido Fienga è ritornato sul rinvio di Juve-Napoli: «Non vorrei aggiungere nulla rispetto alla lettera che ho già scritto. La risposta della Lega non voglio commentarla perché è più ridicola della decisione che, ci è stato detto, non necessita di motivazioni. Forse perché non sono raccontabili».
I giallorossi saranno impegnati giovedì in Ucraina in Europa League e domenica sera incontreranno proprio il Napoli. La Roma aveva ipotizzato uno slittamento della gara a lunedì sera ma ha trovato tutte le porte chiuse. «Noi pensiamo a fare il nostro campionato e a spingere perché non ci siano più comportamenti così parziali all'interno di una Lega che ha lacune nella governance e nella gestione». Il bersaglio non è il presidente Dal Pino ma altri. Una battaglia a 360 gradi perché, oltre agli arbitraggi, ci sono in ballo diritti tv da assegnare, fondi di investimento e ipotesi di Superlega.
(Corsera)