Odissea Reynolds: è tornato a Roma solo ieri

01/03/2021 alle 13:30.
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IL ROMANISTA (P. TORRI) - Doveva essere una toccata e fuga, Roma-Houston andata e ritorno in tre giorni. Invece per Bryan Reynolds è stata un'odissea. (...) Il giovane difensore era partito alla volta di Houston il tredici febbraio, dopo neppure due settimane dal suo arrivo. Doveva tornare a casa per motivi burocratici. Nel senso che nella valigia del suo primo sbarco a Roma, aveva un permesso di soggiorno temporaneo. Funziona così, perché prima Reynolds doveva sostenere le visite mediche e poi firmare il contratto che lo ha legato alla Roma sino al 2025. Solo dopo aver superato visite e messa la firma, poteva chiedere il permesso di soggiorno completo. E allora ritorno a Houston per espletare tutte le formalità burocratiche. Cosa che, in condizioni normali, può richiedere un paio di giorni. Solo che, quando è arrivato a Houston, Reynolds è stato costretto a fare i conti con il generale inverno, con lo Stato del Texas bloccato da condizioni atmosferiche che manco in Siberia, black-out elettrici, gelo, neve, difficoltà insormontabili negli spostamenti e, ovviamente, uffici statali chiusi. E allora quei tre-quattro giorni previsti per andare e tornare, si sono dilatati fino a un paio di settimane. (...) Per consolarsi, Reynolds si ripresenterà a Trigoria da giocatore al cento per cento del club giallorosso. Sono infatti già maturate le condizioni per l'obbligo di riscatto. (...) Infatti le condizioni di cui sopra, erano che sarebbe scattato l'obbligo di acquisto nel momento in cui la Roma avesse conquistato il primo punto dal giorno dell'arrivo del ragazzo. (...)

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