L’eliminazione della Juventus da parte del Porto ha attirato su Andrea Agnelli, presidente dell’Eca (European Club Association) gli strali della stampa inglese, contraria alla creazione di una Superlega. Lunedì il presidente bianconero dopo la riunione dell’Eca aveva annunciato che manca poco alla presentazione del nuovo formato della Champions League: 36 squadre invece di 32, 10 partite secche senza andata e ritorno e un totale di 100 incontri in più rispetto ad oggi. Mancano presentazione e approvazione, e non mancano le polemiche: alcuni grandi club europei, Real Madrid in testa, sarebbero più interessati alla Super Lega che alla Super Champions. In Inghilterra invece sono contrari a entrambe le cose, e i media britannici hanno individuato in Agnelli il bersaglio delle critiche. Sul Guardian hanno definito la Agnelli «Una macchina di pessime idee». E hanno picchiato duro: «Agnelli è uno dei principali motori che renderanno la Champions ancora più elitaria. Nella sua testa le sorprese non devono riguardare il calcio. Nel suo mondo la strada verso la gloria è raggiunta con uno dei migliori esempi di eccessi da grande club: scommettere tutto su una superstar da pensione le cui gambe invecchiate rendono impossibile alla Juve l’adattamento a uno stile di gioco più dispendioso»
(gasport)