Sono soltanto due le certezze con le quali si è chiuso un lunghissimo lunedì: La prima è che Lazio-Torino oggi alle 18.30 allo stadio Olimpico di Roma non si giocherà. La seconda è che la partita slitterà ad aprile. Le modalità con le quali si arriverà a questa conclusione, però, sono ancora da scrivere. Ieri mattina la Lega formalizza all’Asl Città di Torino una richiesta di chiarimenti. A metà giornata il dipartimento Prevenzione dell’Asl risponde con una comunicazione di cortesia, inoltrata anche ai club, nella quale ribadisce la posizione già espressa alla Gazzetta: il Torino resta in quarantena domiciliare fino alla mezzanotte di oggi. La squadra di Cairo ieri pomeriggio ha svolto un altro giro di tamponi (in mattinata i risultati), e non può che osservare l’obbligo di legge: di conseguenza, non ha potuto partire per Roma. Ieri intanto l’agenda di lavoro in Lega è stata riempita da diverse riunioni per stabilire verso quale direzione orientare la scelta. Restano due gli scenari possibili. Il primo e più probabile indica di seguire la strada intrapresa per Juve-Napoli del 4 ottobre 2020: la partita non sarà rinviata, il Toro non potrà presentarsi avendola persa a tavolino. Il club granata avanzerà poi un ricorso che sarà accolto dalla giustizia sportiva, come accadde per il Napoli davanti al Collegio di garanzia del Coni, con l’effetto che Lazio-Torino si giocherà ad aprile. Il secondo solo ipotetico scenario prevede che la Lega acquisirà il caso Juve-Napoli come un elemento che ha fatto giurisprudenza, decidendo di comunicare in mattinata il rinvio ad aprile.
(gasport)