IL TEMPO (E. ZOTTI) - La Roma di Fonseca si è sgonfiata e il futuro del tecnico appare più incerto che mai. Il ko contro il Napoli ha messo in evidenza i limiti di una squadra che, dopo quasi due anni sotto la guida del portoghese, non è mai riuscita a migliorare problemi di tenuta mentale e tecnica contro le big diventati ormai patologici. Lo sguardo dei Friedkin in tribuna è lo specchio delle perplessità dei proprietari della Roma, che già da qualche tempo stanno pensando al possibile sostituto di Fonseca.
I due texani, insieme al general manager Tiago Pinto e al consulente Charles Gould (i giallorossi si avvalgono anche del supporto della CAA) stanno studiando tutte le possibilità per la panchina giallorossa. La conferma di Fonseca è inevitabilmente legata alla qualificazione e alla prossima Champions League, ma considerata la classifica e la scarsa attitudine di Dzeko e compagni ad imporsi contro una diretta concorrente, paradossalmente il modo più «semplice» per giocare nella stessa competizione di Messi e Neymar sarebbe vincere l’Europa League. Non proprio una passeggiata considerando il tabellone capitato alla Roma. Per questo l’idea di un cambio al timone a fine stagione sta prendendo sempre più vigore e la lista dei candidati comprende sia profili nazionali che internazionali. Tra gli italiani il primo nome è inevitabilmente quello di Allegri, che nei mesi scorsi aveva lanciato segnali di apertura dopo un contatto con la dirigenza romanista. […]