IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma non si ferma, dopo il 3-0 dell’Olimpico vince anche la gara di ritorno degli ottavi in Ucraina contro lo Shakhtar (per un totale impietoso di 5-1 nell’arco dei 180 minuti), accede con merito ai quarti di finale di Europa League e resta l’unica italiana in corsa in Europa dopo l’eliminazione del Milan ieri a San Siro. Allo stadio Olimpico di Kiev i giallorossi non vanno mai in affanno, restano un po’ contratti nella prima metà della gara, forse più alle prese con qualche fantasma del passato, che non con la qualità dei rivali: ma poi col passare dei minuti si sbloccano e vanno in scioltezza. È il gol in avvio di ripresa di Mayoral (che poi siglerà una doppietta: sette gol in 10 partite e 13 stagionali che lo rendono il capocannoniere della squadra) a cambiare la serata della Roma, che a un certo punto si alza sui pedali con l’abbrivio del vantaggio e chiude in attacco dopo aver segnato due gol (che potevano essere tre se Perez nel finale non avesse peccato di egoismo)incassandone anche uno e mezzo: perché Pau Lopez a pochi minuti dalla fine fa una parata da fenomeno restituendo certezze in quel ruolo al suo allenatore. Insomma la squadra di Fonseca si sblocca, raggiunge i quarti per la prima volta da quando la seconda manifestazione continentale si chiama Europa League e sfata anche il tabù ucraino: finora a casa dello Shakhtar aveva sempre perso. Il tecnico portoghese dopo lo Sporting Braga elimina un’altra sua ex e oggi aspetta dall’urna di Nyon di scoprirgli avversari del prossimo turno in Europa. Da evitare le solite note con le inglesi Arsenal e Manchester in testa assieme all’Ajax, ma grande attenzione anche per la crescita di una squadra come la Dinamo Zagabria che ha sorprendentemente eliminato il favorito Tottenham. Poi, «rognose» come sempre le spagnole con Granada (che ha mandato a casa il Napoli) e Villarreal, ma occhio anche alla mina vagante Slavia Praga che per i giallorossi ricorda drammatiche serate. Insomma, una rivale facile sulla carte non c’è, ma arrivati a questo punto è anche normale: la Roma per andare avanti dovrà sudarsela e vender cara la pelle, con la consapevolezza della squadra che è diventata e l’onore di essere ormai l’unica a difendere i colori italici in giro per l’Europa. Ma intanto Fonseca&Co. dovranno essere bravi a cambiare anche il trend post-Europa: perché dopo l’appuntamento extra-nazionale hanno sempre perso, o comunque faticato in maniera sproporzionata. E stavolta dall’altra parte ci sarà il Napoli che domenica sera farà visita ai giallorossi all’Olimpico. Insomma da qui in avanti è vietato sbagliare: su tutti i fronti.