IL TEMPO (S. PIERETTI) - Ancora una fumata grigia. I venti presidenti della Serie A non trovano l’accordo per cedere i diritti televisivi del prossimo triennio 2021-2024. Dazn sembrava a un passo dal traguardo, alla fine si è trovata con un sostenitore in meno: la piattaforma - che in passato ha avuto non pochi problemi di trasmissione - non convince alcuni club che temono di cedere un prodotto che rischierebbe di avere una scarsa visibilità. Un assemblea, quella di ieri, non priva di momenti di tensione, con tanto di scontro tra il presidente doriano Ferrero e l’ad della Lega De Siervo. Il prossimo appuntamento è stato fissato a venerdì, per cercare di sbloccare una situazione che al momento è in fase di stallo. Il Torino di Cairo ieri ha sposato la causa di Dazn, la Roma alla fine si è astenuta, il Cagliari ha fatto la scelta opposta. Juventus, Milan, Inter, Lazio, Napoli, Fiorentina, Parma, Udinese, Atalanta, Torino e Verona continuano a preferire l’offerta di Dazn. Servono 14 voti a favore e ieri si è arrivati a 11, i prossimi cinque giorni saranno decisivi, se la prossima riunione non produrrà decisioni significative, si andrà a oltranza, con un’assemblea programmata il 29 marzo, giorno stesso della scadenza del bando. Altrimenti si riparte da zero e la Lega potrebbe inserire nel prossimo bando anche un pacchetto con una partita in chiaro: a quel punto anche Rai e Mediaset potrebbero essere interessate all’acquisto che porterebbe altri soldi nelle casse della Lega