IL TEMPO (S. PIERETTI) - Azzurro sbiadito. L’Italia vince per la prima volta a Sofia contro la Bulgaria, ma di buono c’è soltanto il risultato. La prestazione è modesta considerando il divario tecnico tra le due squadre: la vittoria arriva grazie a un rigore realizzato nel primo tempo da Belotti, e al gol nel finale di partita di Locatelli. La sfida non è bella, i centrocampisti azzurri sono molto imprecisi e faticano a coinvolgere gli attaccanti, Sensi e Verratti non riescono a sviluppare la manovra, Barella non trova il tempo - né lo spazio - per inserirsi.
Gli unici spunti degni di nota arrivano dalle corsie laterali; l’avvio di Spinazzola è incoraggiante, dall’altra parte Florenzi serve una palla molto invitante a centro area, ma Belotti esita un istante di troppo perdendo un’opportunità propizia. La Bulgaria è presente soltanto nella fase di interdizione: la formazione balcanica - di fatto - rinuncia ad attaccare comprendo la propria metà campo con tutti i propri uomini. La trasmissione di palla dell’Italia viene frequentemente interrotta nella fase conclusiva dell’azione, quando Insigne e Verratti scelgono insipientemente di alzare la palla facilitando il gioco aereo dei difensori avversari a discapito di quello dei compagni.
Il risultato si sblocca al 43’: Insigne trova un buon corridoio in area per Belotti che cade a terra dopo un contratto con un difensore avversario; l’arbitro indica il dischetto: rigore generoso. È lo stesso centravanti che si presenta dagli undici metri e realizza l’1-0. Nella ripresa, lo spartito è identico: poco gioco, poche occasioni. I bulgari protestano per un presunto fallo di mano di Sensi all’interno dell’area italiana, ma l’arbitro lascia correre, dall’altra parte Belotti fallisce l’ennesima occasione dopo un buon assist di Chiesa. Belotti continua con la sagra degli errori, prima cercando un pallonetto che termina sul palo, successivamente con un destro che finisce in curva.
All’82’ arriva il raddoppio di Locatelli che capitalizza un assist di Insigne con un destro a giro che si infila sul palo più lontano. Finale in crescendo: Immobile fallisce il terzo gol calciando addosso al portiere, poi minaccia ancora Iliev che si salva in angolo. Il ct Mancini si accontenta: «Queste partite fino a che non le sblocchi sono difficili. E in questa fase della stagione i giocatori sono stanchi».