James Pallotta non ha accolto bene la notizia dello stop definitivo al progetto di Tor di Valle: «Mi sento malissimo per la Roma e la città di Roma, avremmo investito più di 200 milioni in infrastrutture. Pochi stupidi hanno rovinato un grande progetto». Ora si ricomincia da capo, con una certezza: la gente, i tifosi, saranno considerati come tali e non come clienti. Era quello che volevano Viola e Sensi ed era quello che si respirava al mitico Campo Testaccio o nell’anno del Flaminio. A Dan e Ryan Friedkin il compito di coniugare questo con modernità ed efficienza.
(Gasport)