IL TEMPO (F. BIAFORA) - È ancora lunga la rincorsa di Dzeko per riconquistare una maglia da titolare. Dopo essersi scusato all’inizio della scorsa settimana con Fonseca a seguito dello screzio andato in scena negli spogliatoi dello Stadio Olimpico (l'alterco gli è costato due tribune consecutive e il fatto di essere stato messo sul mercato), il centravanti bosniaco sta ora cercando di convincere il tecnico portoghese a dargli una chance dal primo minuto nella sfida di domenica alle 12.30 con l’Udinese. Nel match con i friulani sarà però probabile un altro impiego di Borja Mayoral nella formazione titolare, con l’ex Manchester City che si accomoderà inizialmente in panchina per poi entrare a gara in corso.
Dzeko, subentrato al 63’ con la Juventus, non era in serata - così come il collega di reparto - e non ha dato alcuna scossa all’attacco della Roma e Fonseca al momento non ha ancora cambiato idea: lo spagnolo resta davanti nelle gerarchie e non sarà una partita sbagliata a rimescolare subito le carte in tavola. «Dzeko era pronto per giocare ma non ha giocato per mia scelta tecnica. Lui è un giocatore come gli altri, deve lavorare come sta facendo e dopo la scelta è mia» le parole che aveva usato l’allenatore giallorosso allo Stadium per rispondere alle domande di chi al fischio finale gli chiedeva il perché della sua decisione sulla punta, una preferenza «tecnica» che verrà confermata anche nel prossimo impegno di campionato.
Nonostante le pressioni esterne, tra cui quella dell’ex ds Sabatini nel collegamento con la trasmissione «Al Circo Massimo» - «Edin è un professionista eccezionale, se c'è stato un diverbio da spogliatoio non ci possono essere conseguenze così importanti. Le cose devono finire in fretta e bisogna tornare alla normalità». Fonseca non tornerà immediatamente sui suoi passi, convinto che dal punto di vista tecnico Borja Mayoral sia più funzionale al gioco della squadra. Di certo con tante partite ravvicinate il classe 1997 dovrà tirare il fiato e, con l'arrivo dell'Europa League, il nome di Dzeko apparirà nuovamente nell'undici iniziale. Intanto dal campo sono arrivate buone notizie sul fronte Pedro, che è tornato ad allenarsi con il gruppo e ha superato l’infortunio che lo teneva fuori dalla gara di Coppa Italia con lo Spezia. Lo spagnolo, così come El Shaarawy, partirà dalla panchina, ma sarà un’importante alternativa in caso di necessità. Ancora lavoro individuale per Smalling, che sta recuperando dalla lesione muscolare al flessore della coscia sinistra. Non è poi prevista per oggi alcuna seduta di allenamento: in maniera inusuale lo staff ha deciso di dare un giorno libero in mezzo alla settimana alla squadra, che si radunerà nuovamente a Trigoria domani alle 11 per preparare le tante partite ravvicinate. Ieri è stata poi una giornata di colloqui per il general manager Tiago Pinto, che nel suo ufficio ha incontrato Mario Giuffredi, agente di Veretout, e Diego Tavano, procuratore di alcuni giovani del vivaio e di Fuzato.