La qualificazione, ipotecata una settimana fa in Portogallo, diventa ufficiale. La Roma, come nella stagione scorsa, è agli ottavi di Europa League. Dopo lo 0-2 dell'andata, ecco il 3-1 del ritorno all'Olimpico: eliminato, dunque, il Braga. Fonseca avrà la possibilità di riscattare la figuraccia nella passata edizione e intanto ha fatto lievitare i ricavi del club nel torneo: i Friedkin, senza ancora contare i diritti tv che si calcoleranno a fine competizione, hanno già incassato 11,94 milioni. Dzeko, invece, non riesce proprio a sorridere come vorrebbe: suo il gol per risolvere subito la pratica, prima di farsi male. Risentimento all'inguine: è in dubbio per la sfida con il Milan
Il risultato di Braga rende meno complicata la notte della Roma. Il turnover è però al minimo, anche per l'emergenza in difesa: ancora fuori Smalling, Ibanez e Kumbulla. Ma il pensiero di Fonseca va comunque al match contro il Milan: deve invertire il trend negativo negli scontri diretti con le grandi. Partono in panchina Spinazzola, Pellegrini e Mkhitaryan, titolari di solito scontati nel 3-4-2-1. Cristante, al rientro, si piazza dietro, arretra pure Karsdorp, da centrale destro. A centrocampo, ripetendo l'esperimento parziale fatto in Portogallo, Veretout fa l'esterno davanti a Karsdorp, lasciando la mediana a Villar e Diawara che palleggiano in tandem. Davanti, con Pedro, gioca da mezzapunta El Shaarawy che, dopo 641 giorni, riparte dall'inizio in maglia giallorossa.
(Il Messaggero)