È l'ora della svolta: Lega-fondi, siamo in dirittura d'arrivo?

04/02/2021 alle 08:08.
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L’accordo fra la Lega e i fondi di private equity per l’acquisto del 10 per cento della Serie A è vicino e l’assemblea dei club di oggi potrebbe essere l’ultimo ostacolo da superare. C’è ancora qualche incognita per arrivare alla fumata bianca con il consorzio Cvc/Advent/Fsi.

Nell’assemblea in programma questa mattina potrebbero  andare in scena due votazioni decisive. Una riguarderà il piano di ripartizione delle differenti quote dei club nella media company, vero core business dell’accordo. Le società avrebbero trovato un punto di equilibrio dopo le iniziali contrapposizioni fra big e medio-piccole. Servono 15 voti su 20. Subito dopo, toccherà invece al cosiddetto “term sheet”. Qui serviranno 14 consensi. Inutile dire che c’è chi lavora al rinvio: la minoranza di club che fa capo a Claudio Lotito, da sempre scettico sull’intera operazione.

La giornata di oggi dovrebbe servire per definire la composizione del consiglio della Media company, che dovrebbe riservare 7 posti ai club e 6 ai fondi, che però esprimeranno (con iniziale clausola di gradimento della Lega) l’amministratore delegato della società. Già definita invece la road map dei versamenti: i club riceveranno subito 400 milioni (150 di contributo straordinario Covid e 250 di primo pagamento) e successivamente cinque rate annuali sempre da 250.

C'è poi il tema dei diritti tv: domani sarà il turno della trattativa privata con i quattro broadcaster che hanno risposto al nuovo bando. Nel giro di pochi giorni (una nuova assemblea è convocata per lunedì) si dovrà decidere sulle offerte o entrare nella fase 2, quella degli “intermediari”, fino alla soluzione di partire subito con il canale della Lega, soluzione a cui fa esplicito riferimento l’accordo con i fondi.

(Gasport)