REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Il capolavoro di Luigi De Siervo (e pensare che qualcuno in Lega voleva farlo fuori...): i diritti tv domestici (dal 2021) hanno raggiunto al momento quota 910 milioni con l'offerta di Dazn, favorita su Sky, e, al termine della trattativa, potrebbero arrivare addirittura a 950 con una gara in chiaro. In pratica più del passato. Sì, basta fare i calcoli: attualmente valgono 973 a stagione, ma in realtà in cassa entrano solo 918 milioni perché adesso la Lega deve versare 55 milioni di commissione all'advisor Infront mentre in futuro farà tutto in "house". Insomma, se davvero l'ad De Siervo chiude a 950 (ai quali vanno aggiunti circa 300 milioni dei diritti esteri, più Coppa Italia, eccetera) è quasi un miracolo, di questi tempi. Si temeva un tracollo dei diritti. Non c'è stato. Buon segno, il nostro calcio anche a porte chiuse interessa.
Juventus, Milan, Inter, Napoli, Fiorentina, Atalanta, Lazio, Cagliari, Udinese volevano votare già ieri per Dazn. Dal Pino, con Roma e Torino e qualche altra, ha preferito rinviare alla prossima settimana (giovedì o venerdì altra assemblea) anche perché prima i presidenti dovranno chiarirsi le idee (speriamo in maniera amichevole...) sul progetto Fondi. Di quello si è occupato il presidente Paolo Dal Pino: ci ha lavorato mesi, lui che è esperto di finanza. I presidenti ci credevano, a parte Lotito che è sempre stato contro per il timore che la Lega perdesse potere (e quindi anche lui perdesse potere). Ci credevano per il semplice motivo che i fondi sostenevano che i diritti tv (domestici) non valessero più di 700 milioni all'anno. Ora che i presidenti hanno scoperto, con piena soddisfazione, che si supera agevolmente quota 900 ecco che l'operazione Fondi perde di interesse o almeno va ridiscussa su altri valori. Tanto che la Lega non ha fissato più un'assemblea e vuole chiudere prima la partita tv. E lo stesso consorzio Cvc-Advent-Fsi non ha chiarito le questioni relative alla responsabilità dei singoli club e alla gestione dei diritti di archivio.
Meglio puntare sul fronte tv: Dazn, come detto, è più che favorita, Sky non si arrende e la Lega sta pensando come rimettere in ballo il pacchetto 2 che prevede tre gare non in esclusiva. Da questo pacchetto può uscire la partita in chiaro. Ricordate, ne parlava lo scorso marzo l'ex ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. Il suo sogno, rimasto tale, era il calcio in chiaro. Ora, attraverso altre strade, si può davvero arrivare. Una gara a giornata, quindi 38 prime serate da trasmettere il lunedì sera, il monday night. Valore? Almeno 80 milioni visto che la Rai ne paga 35 solo per la Coppa Italia (meno di 40 gare) e Amazon ne ha pagati 80 per 16 partite di Champions (5 milioni a partita).
La legge consente alla Lega questa operazione, ci vuole solo il via libera di chi comprerà i diritti pay. Ma sia Dazn che Sky non dovrebbero opporsi: Sky tra l'altro ha Tv8 che trasmette in chiaro e con le gare di Formula 1 e Moto Gp ha fatto ottimi ascolti. Ma un Juventus-Inter il lunedì sera, in prima serata, farebbe gola, e non poco, anche alla Rai e soprattutto a Canale 5. Una cosa è certa: il calcio cambia, basta pensare appunto a Dazn e ad un futuro in streaming. E un'altra cosa è certa: fra campionato e Coppe europee, comunque, finisca, chissà quanti soldi dovranno tirare fuori i tifosi, e per fortuna che almeno ci dovrebbe essere una partita in chiaro...