Gaetano Papalia, ex presidente dell'Ippodromo Tor di Valle e proprietario della società incaricata di gestire i terreni, è stato condannato a tre anni. L'ipotesi contestata dall'accusa era quella di aver realizzato bancarotta volontaria tramite la società affitturia dell'ippodromo. L'obiettivo di Papalia era quello di vendere i terreni su cui sarebbe sorto il futuro stadio della Roma a Luca Parnasi e, in questo modo, l'avrebbero fatto senza alcun tipo di debito pendente sui terreni. Gli altri due imputati Mauro Ciccozzi, liquidatore della società Ippodromo, e Michele Saggese, amministratore unico della Sais, sono invece stati assolti.
(Il Messaggero)