La Roma, dopo il successo di Crotone e dopo la sconfitta casalinga del Milan leader contro la Juve, vede la vetta: adesso è a -4. Dalla corsa Champions alla voglia scudetto: è bastato il turno settimanale per certificare la scalata al vertice. Ko, oltre al Napoli, entrambe le milanesi, con l'Inter che è caduta a Marassi contro la Sampdoria. In più l'allenatore ha avuto la possibilità di usare il turnover sia in partenza che in corsa: risparmiati gran parte dei titolari, guardando proprio allo scontro diretto con l'Inter.
La qualità e l'aggressività della Roma hanno annientato subito il Crotone. Mayoral non fa cilecca. Il centravanti di scorta realizza la prima doppietta in serie A (dopo averla già festeggiata, due mesi fa all'Olimpico, contro il Cluj in Europa League): semplice il gol del vantaggio, a porta vuota su assist di Mikhitarin (ormai specialista: 7° in campionato), straordinario l'altro con conclusione dalla distanza. Carezza che ha il significato del ko. E, per non farsi mancare niente, conquista anche il rigore, fallo ingenuo di Golemic, trasformato da Mkhitaryan, miglior marcatore del gruppo (8 reti).
La Roma, dunque, fa ancora la voce grossa se l'avversario è più debole: en plein contro le 10 squadre incontrate delle 11 che stanno messe peggio (manca solo lo Spezia, ospite il 23 gennaio). Sono 30 punti dei 33 in classifica. Preziosi per la ricorsa. E sarebbero 2 in più dell'ultimo torneo se non ci fosse stata la sconfitta a tavolino contro il Verona: il caso, comunque, è ancora aperto e a fine mese si pronuncerà il Collegio di garanzia del Coni.
(Il Messaggero)